Studi di acque, circa 1508 |
Nel Seicento Francesco Arconati figlio del conte Galeazzo, trasse dagli scritti vinciani un trattato che intitolò "Del moto e misura dell'acqua", che verrà pubblicato solo nel 1826.
Leonardo Da Vinci si dedicò a studi idraulici a partire dalla sua permanenza a Milano, già ricca di navigli e in Lombardia, solcata da un'ampia rete di canali.
Non si conoscono opere realizzate su suoi progetti; alcuni di questi, particolarmente grandiosi, sono attestati dai suoi scritti: un canale che unisca Firenze con il mare, ottenuto regolando il corso dell'Arno; il prosciugamento delle Paludi Pontine, nel Lazio, che si sarebbe dovuto realizzare deviando il corso del Fiume Ufente; la canalizzazione della regione francese della Sologne, con la deviazione del Fiume Cher, presso Tours.
Leonardo progettò anche macchine per lo sfruttamento dell'energia idraulica, per il prosciugamento e per l'innalzamento delle acque.
Leonardo Da Vinci si dedicò a studi idraulici a partire dalla sua permanenza a Milano, già ricca di navigli e in Lombardia, solcata da un'ampia rete di canali.
Non si conoscono opere realizzate su suoi progetti; alcuni di questi, particolarmente grandiosi, sono attestati dai suoi scritti: un canale che unisca Firenze con il mare, ottenuto regolando il corso dell'Arno; il prosciugamento delle Paludi Pontine, nel Lazio, che si sarebbe dovuto realizzare deviando il corso del Fiume Ufente; la canalizzazione della regione francese della Sologne, con la deviazione del Fiume Cher, presso Tours.
Leonardo progettò anche macchine per lo sfruttamento dell'energia idraulica, per il prosciugamento e per l'innalzamento delle acque.
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