sabato 28 maggio 2011

La coclea: vite di Archimede

Vite di Archimede usata per sollevare acqua
Dettaglio del funzionamento

La coclea di Archimede è costituita da una grossa vite posta all'interno di un tubo. La parte inferiore del tubo è immersa nell'acqua: ponendo in rotazione la vite, tramite una forza esterna, ogni passo raccoglie un certo quantitativo di liquido, che viene sollevato lungo la spirale fino ad uscire dalla parte superiore, dove viene scaricata in un bacino di accumulo.
Sebbene sia attribuita ad Archimede sulla base di testimonianze storiche, recenti studi indicano che essa potrebbe essere molto anteriore, essendo stata utilizzata per irrigare i giardini pensili di Babilonia. Archimede, ad Alessandria d'Egitto per studi, avrebbe così importato in Italia lo strumento già conosciuto in area medio-orientale. È ancora usata in Olanda per il continuo drenaggio di acqua dai Polder accoppiata a motori che ne permettono il funzionamento.
Poiché la capacità di sollevamento è limitata dalla lunghezza del dispositivo, spesso vengono utilizzate più viti che lavorano in catena sollevando l'acqua su livelli successivi.

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